Con sentenza del 22.06.2023 nel caso Germano c. Italia (ric. n. 10794/12) la Corte Europea per i diritti dell’UOMO ha deciso all’unanimità che vi è stata violazione dell’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) da parte dell’Italia.
Il caso trae origine da un ammonimento emesso dalla Questura di Savona nei confronti del Sig. Germano nel 2009 su richiesta della di lui moglie, la quale si era rivolta alla polizia per lamentare alcuni presunti episodi di molestie e minacce da parte dell’ex marito a seguito della separazione.
In particolare la Corte, nella propria decisione, ha stigmatizzato soprattutto il fatto che le Autorità italiane abbiano dato credito esclusivamente alle allegazioni della donna, ed abbiano emesso l’ammonimento senza che vi fosse prova di una situazione di urgenza e senza dare al sig. Germano alcuna possibilità di partecipare al procedimento fornendo la propria versione dei fatti.